Il brano "200 NOTE" raccontato da Tony Maiello in un'intervista di 8 anni fa
La canzone 200 Note inclusa nel disco "Simili" merita un’attenzione particolare. Una poesia scritta da un ragazzo, Tony Maiello (vincitore Sanremo Giovani 2010).
Ecco il racconto racconto con l'autore del testo svelando com' è nato questo brano che oggi viene considerato uno tra i migliori se non il migliore dell’intero album.
200 Note è stata scritta circa 4 anni fa in una situazione abbastanza particolare e ogni anno venivano apportate delle modifiche. Tony è sempre stato molto affezionato a questa canzone e come ci ha confidato non era mai riuscito a regalarla a nessuno, forse perché effettivamente non ci aveva mai pensato.
Aveva provato a cantarla ma poi c’è stato l’incontro con Lorenzo Vizzini con il quale ha rivisitato alcune parti musicali prima di mandarla definitivamente a Laura.
Lei, che adesso potrà portare nel mondo un capolavoro del genere. 200 note ripercorre una storia d’amore, precisamente una bella e intensa storia d’amore. Parla di un ricordo, quello che poi verrà definito come un qualcosa di lontanissimo.
Racconta passo per passo tutte le fasi dell’innamoramento dalla vergogna iniziale “le labbra un po’ impacciate sussurravano non mi guardare, non ti fermare” fino alla piena consapevolezza dell’altro nella penultima strofa. Finalmente la presa di coscienza del fatto di essere davvero innamorati perché adesso quelle labbra un po’ impacciate sussurrano “Mi puoi toccare, non ti fermare”.
E perché 200 note? Tony immagina una stanza piena di musica, la musica che è composta dai battiti dei due amanti e questa teoria è confermata nell’ultima strofa con la frase “siamo il sangue che scorre e che inventa l’amore”. Poi il ritorno al presente con il passato che è passato anche se, secondo la redazione musica di 2duerighe, questa canzone lascia una doppia interpretazione nel finale perché può essere intesa sia dal punto di vista di un amore finito che dal lato di un ricordo della storia che si sta ancora vivendo e questa duplice spiegazione viene ancora più ribadita con l’ultimo ritornello che viene cantato 40 secondi prima dalla fine della canzone lasciando quasi in attesa l’ascoltatore. Tony Maiello con questo brano, divenuto sicuramente una sorpresa per il sostenitori della Pausini, è riuscito a farsi conoscere da un pubblico ancora più vasto di quello che già lo seguiva riuscendo a eguagliare e perché no, anche a superare con le parole a livello di testo i più grandi autori della musica italiana sperando dunque di poter ascoltare presto altre creature scritte da lui.
Qui sotto segue un video di Tony Maiello che canta l'omonimo brano in uno dei suoi concerti del 2018